DALLE PIANE CASHMERE

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La storia

La storia della mia famiglia è legata a stretto giro con quella di Prato e del tessile, un’avventura iniziata da nonno, portata avanti da mio padre e mio zio, e adesso siamo arrivati alla 3 generazione tramite me e mia cugina. Il maglificio Angorelle nasce come azienda attiva nella produzione conto terzi di maglieria uomo\donna, principalmente per il mercato estero. All’inizio degli anni duemila con i grandi cambiamenti a livello geopolitico, come l’avvento dell’euro e l’entrata della Cina nel WTO, hanno mutato profondamente il mercato di riferimento della nostra azienda. Abbiamo avviato quindi una profonda trasformazione della nostra impresa puntando su un prodotto di maggior qualità e mettendo al centro la valorizzazione del made in Italy. Tale iniziativa non si è fermata solo a livello produttivo, ma anche sotto il profilo commerciale, nel 2006 abbiamo creato un nuovo marchio, Dalle Piane Cashmere allo scopo di valorizzare e trasmettere al cliente tutti gli sforzi compiuti nel migliorare e offrire un prodotto di qualità al giusto prezzo. Tre anni fa abbiamo lanciato una nuova linea di capi denominata Dalle Piane Recycled realizzati secondo un processo produttivo sostenibile. Il filato è realizzato da un processo post consumer recuperando vecchi indumenti di cashmere e scarti di produzione, che vengono trinciati e trasformati, con l'aggiunta di fibra vergine, in filato impiegato successivamente, per realizzare nuovi capi in cashmere. Il sito dallepianecashmere copre attualmente 4 mercati principali: Italia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Commercializziamo i nostri prodotti anche tramite marketplace, siamo presenti su Zalando in Europa mentre con Amazon sia in Europa che Nordamerica. Attualmente il marchio è registrato in Italia, Unione Europea, Cina e Stati Uniti d’America. Questo profondo turnaround a cui abbiamo sottoposto la nostra azienda non riguarda solo il lancio di un sito e-commerce o lo sbarco su un marketplace, ma ha toccato ogni porzione dell’azienda: dagli acquisti di materie prime, al processo di produzione e logistica, perché, siamo passati dal concetto di produzione in lotti a uno di tipo one pice. Quindi non si produce su commesse di clienti B2B o nella speranza di vendere, ma cercando di adattare la produzione all’andamento del mercato. All’inizio dell’anno 2017 è stato approntato un progetto per il miglioramento di tutto sistema di produzione, ampliato a tutta la catena del valore. Il nome di tale iniziativa è APP l’acronimo di Angorelle Production Process, che ha coinvolto tutta la supply chain, partendo dai rapporti con i fornitori, scelta delle materie prime, fino alla revisione della modalità di reso per gli articoli che i clienti decidono di restituire. Partendo da monte della supply chain, abbiamo rivisto la scelta dei fornitori delle materie prime (filato), concentrandoci su una lista ben definita di colori e tre tipologie di prodotto. Questa semplificazione ha portato al dimezzamento dei fornitori, permettendo una semplificazione sia nella generazione degli ordini in fase di lavorazione, che una gestione ottimizzata delle scorte e la relativa allocazione all’interno del fabbricato avvalendoci di un modello Kanban (in giapponese bigliettino). Grazie a questo, gli ordini sono effettuati in maniera più sbrigativa e senza errori, evitando inoltre di prosciugare le scorte. Infatti, un nuovo ordine viene inviato appena il livello di esistenza scende sotto un determinato valore. A giovare di tale modalità di gestione è stato anche lo spazio occupato dalle scorte all’interno del magazzino, riducendo il volume totale, e azzerando gli errori in fase di prelievo e invio alla produzione.

Processo produttivo

L’attuale sistema produttivo è un classico “job shop” caratterizzato da macchine da maglieria (telai) di varie finezze e tipologia di lavorazioni, che possono essere configurate con appositi set-up per lavorare in maniera differente, la manodopera è altamente qualificata e polivalente. All’interno del ns. fabbricato oltre ai telai sono presenti macchina per la confezione. Durante il 2017, senza snaturare o riconfigurare l’attuale layout produttivo, abbiamo introdotto alcune pratiche tipiche del Lean Manufacturing, come: produzione secondo il modello “pull”, just in time, kanban di produzione, lavorazione a pezzo unico o mini-lotti. La modalità di messa in produzione è mutata estendendo il sistema pull (le vendite trainano la produzione), anche alla produzione a marchio “Dalle Piane Cashmere”, cosa che prima veniva eseguita in modalità push (prima si produce con la speranza di vendere). Visto l’aumento delle vendite on-line, si è deciso di modificare completamente il layout delle postazioni di lavoro adibite alla preparazione degli ordini da evadere, aggiungendo scaffalature per contenere i prodotti finiti, suddivisi per modello e colori, inserendo etichette per facilitare l’individuazione comprensiva della traduzione in tre lingue oltre all’italiano, ma soprattutto modificando la filosofia operativa. Infatti, prima il lavoro era suddiviso in lotti, venivano quindi preparati e inviati ordini raggruppati, dal 2017 invece si è passati alla gestione per ordine singolo, seguendo il metodo FI.FO. (First in – First out), dando quindi la precedenza agli ordini più vecchi per poi passare alle scadenze successive. Questa nuova modalità operativa, unita al layout rinnovato, ha contributo a raddoppiare la produttività, consentendo la preparazione del doppio degli ordini a parità di tempo.

L'adozione di SAP B1

Nel 2021 abbiamo implementando SAP B1 grazie al supporto del partner Florence One il gestionale è interconnesso in tempo reale con i vari marketplace e i siti e-commerce in modo da poter automatizzare tutto il ciclo di fatturazione e picking. B1 genera in automatico le fatture le allega elettronicamente alla spedizione e invia tali informazioni al corriere, se necessario invia una copia anche allo SDI, a beneficiare di questi processi automatizzati è anche il reparto contabilità, aumentando quindi la produttività e riducendo drasticamente il tempo dedicato per i vari adempimenti fiscali. Grazie a B1 siamo stati in grado di aderire al nuovo regime fiscale IVA intracomunitario denominato OSS per le vendite e-commerce, rendendo automatico la generazione dei report iva trimestrali per ogni paese UE dove abbiamo effettuato delle vendite. Sono stati inoltre abbattuti in modo drastico i tempi di evasione degli ordini, passando da 3 minuti a pochi secondi permettendo così di aumentare la produttività del reparto spedizioni. Grazie a questo ci siamo potuti concentrare su attività a maggior valore aggiunto e spingere sulle vendite, nel 2021 abbiamo conseguito un aumento del fatturato del 47% ma al contempo il costo del personale è aumentato solo del 13%, inoltre stiamo assorbendo il forte numero di ordini provenienti dal mercato USA, la nostra consociata americana nel 2021 ha raddoppiato il fatturato e nel primo semestre 2022 è in aumento di quasi il 60%. Senza l’adozione di B1 sarebbe stato impossibile sostenere la forte crescita registrata nel 2021 contenendo al contempo il costo del personale.