Il panorama delle agevolazioni finanziarie si è recentemente ampliato e comprende numerose opportunità operative a disposizione delle imprese italiane, tra cui in particolare:
- Sviluppo e-commerce: L’intervento è volto a sostenere lo sviluppo del commercio elettronico sui mercati esteri, finalizzato alla distribuzione di beni e/o servizi dell’impresa prodotti in Italia o a marchio italiano. L’importo massimo che può essere richiesto è pari al minore tra € 500.000 e il 20% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci. Le spese ammissibili e finanziabili sono la Creazione e sviluppo di una Piattaforma propria oppure utilizzo di un market place; Investimenti per una Piattaforma propria oppure per un market place; Spese promozionali e formazione relative al progetto; Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale; Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo
- Transizione digitale: l’intervento è volto a rafforzare la competitività internazionale delle imprese sostenendone la transizione digitale, nonché il rafforzamento patrimoniale. L’impresa per presentare domande deve avere un fatturato export pari ad almeno il 10% dell’ultimo bilancio. L’importo minimo dell’intervento è pari a € 10.000, mentre l’importo massimo che può essere richiesto è pari al minore tra il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci e per microimprese € 500.000; per PMI e PMI innovative € 2.500.000; per altre imprese € 5.000.000. Le spese ammissibili e finanziabili sono le seguenti: Spese per la transizione digitale, anche in Italia (almeno il 50% dell’intervento) ed anche al 100% investimenti che si riferiscono a macchinari aventi i requisiti della 4.0; Spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale; spese per consulenze finalizzate alla presentazione della domanda;
- Credito d'imposta per investimenti 4.0: finalizzato ad agevolare le imprese che effettuano investimenti in beni materiali ed immateriali strumentali nuovi “4.0” a decorrere dal 16/11/2020 e fino al 31/12/2025, ovvero entro il 30/06/2026 a condizione che entro la data del 31/12/2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, attraverso la concessione di un credito d’imposta che varia dal 5% al 20% a seconda dell’anno di realizzazione. Per l’anno 2023 il credito d’imposta è pari al 20%.